Direttore d'orchestra e compositore. Inizialmente violoncellista, debuttò nel 1874 come direttore a Perugia con l'Aida. Nel 1881 fu nominato direttore del Teatro Comunale di Bologna, dove fondò la Società del quartetto, dando grande impulso alla vita musicale cittadina. Passò poi a Londra, Madrid, New York, Buenos Aires, riscuotendo consensi ovunque. Fu rinomato interprete verdiano e, almeno in Italia, Spagna e America, di Wagner e Beethoven (famosa è rimasta l'esecuzione della Nona sinfonia a Bologna nel 1884). È considerato un diretto precursore di Toscanini, con cui ebbe in comune la fedeltà al testo, la scarsa indulgenza verso i cantanti, il carattere autoritario, la direzione a memoria. Successo meno durevole ebbero le opere teatrali da lui composte, in uno stile intermedio fra l'ultimo Verdi e Boito (in particolare, Ero e Leandro, 1896). La sua perizia di orchestratore si rivela peraltro nelle musiche di scena per Messalina e Cleopatra di P. Costa (1876-77) e nelle composizioni sinfoniche quali la suite descrittiva Scene veneziane (1888, contenente la Fuga degli amanti a Chioggia) e l'Ouverture romantica (1908).